Ogni persona che nella sua vita abbia dovuto, per qualsiasi motivo, lavorare con una motosega elettrica sa quanto sia importante avere uno strumento adatto al lavoro, funzionale e di qualità. I prodotti di scarsa qualità possono essere causa di incidenti gravi come la rottura della lama, con conseguente lancio di schegge metalliche nella zona circostante; e di perdite di tempo come nel caso in cui, per qualsiasi tipo di problema, lo strumento si blocchi a metà lavoro. Per evitare questo tipo di complicazioni occorre acquistare i prodotti migliori presenti sul mercato, e quale il modo migliore per scegliere, se non seguire la nostra guida?
Introduzione.
Per garantire la sicurezza dell’utente, le motoseghe elettriche devono rispettare moltissimi standard di sicurezza, in più la qualità della costruzione, del design e dei materiali usati influiscono in modo importantissimo sulla sicurezza, funzionalità a durabilità del prodotto. Nei prossimi paragrafi della nostra guida troverai tutte le informazioni necessarie a scegliere il prodotto migliore per sicurezza e qualità.
Meccanismi e standards di sicurezza delle motoseghe elettriche.
Il primo fattore da analizzare con strumenti di questo tipo è la sicurezza: un prodotto sicuro è un aiuto per il lavoro che si può usare, con la dovuta attenzione, senza rischiare danni e complicazioni varie. Come si può capire, senza conoscere la motosega elettrica che si vuole comprare, se il prodotto è sicuro?
I primi “indizi” che ci svelano se un prodotto sia sicuro o meno sono visivi: osservando l’oggetto in questione possiamo iniziare a capire se molti degli standard di sicurezza siano o meno al loro posto. Ad esempio, molte motoseghe elettriche economiche non dispongono di una protezione della mano attorno al manico, sopra la lama. Per molti questo potrebbe sembrare superfluo ma, in alcune circostanze (ad esempio se la lama dovesse bloccarsi e la mano dell’utente dovesse scivolare in avanti), questo dispositivo di sicurezza aggiuntivo può salvare arti e addirittura vite.
Un’altra sicurezza aggiuntiva la cui presenza è constatabile semplicemente osservando l’oggetto è il dispositivo di bloccaggio della lama di emergenza. Questo dispositivo è composto da un semplice fermo di materiale resistente, fissato sopra la lama (o di lato) della motosega con un fermo; tramite un perno questo dispositivo è in grado di girare su se stesso e bloccare la lama in casi di emergenza.
Esistono anche dispositivi di sicurezza che non sono prettamente legati alla lama, come quelli legati al motore e alla prevenzione dei cortocircuiti. Questo tipo di accortezze, spesso, non sono visibili: per sapere se la motosega elettrica a cui siamo interessati è provvista di tali dispositivi di sicurezza è sufficiente leggere la scheda tecnica del prodotto, oppure informarsi tramite recensioni!
Infine, parte della sicurezza del prodotto è data dai materiali con cui è realizzato dal design. Visto che affronteremo in seguito questi due argomenti specifici, per ora ci basta sapere che se il prodotto è realizzato con materiali scadenti, si possono avere anche conseguenze molto gravi come, ad esempio, la rottura della lama della motosega.
I materiali.
Solitamente, nelle motoseghe elettriche, tralasciando la circuiteria e il motore, i due componenti principali sono plastica e lega metallica; da questi materiali dipende la resistenza e la durabilità del prodotto.
La scocca della motosega, ossia il corpo, è realizzato con una plastica molto spessa e resistente, ma non troppo rigida così da poter resistere ad eventuali urti. La lega metallica che compone la lama deve essere, invece, resistente ma non troppo rigida, altrimenti la lama tende a spezzarsi più facilmente.
La lunghezza della lama delle motoseghe elettriche.
Dal tipo di lama che il produttore ha deciso di montare sulla motosega elettrica dipendono i tipi di lavoro che si possono eseguire, il peso, il tipo di motore e il consumo elettrico. Il concetto è molto semplice: più è lunga la lama, maggiore sarà il diametro degli alberi che ci aspettiamo di poter tagliare con la motosega. Se gli alberi sono più grandi, molto probabilmente, la frizione e l’attrito che impediscono alla motosega di operare a pieno potenziale sono maggiori (dato che la lama tende a “sprofondare” nel tronco). L’utensile, quindi, trova una resistenza maggiore e, per vincerla, occorre usare un motore molto più potente che, di conseguenza, porta ad un consumo elettrico maggiore e ad un peso decisamente più consistente.
Come conseguenza del ragionamento spiegato sopra si ha anche un costo maggiore: i materiali necessari per la realizzazione della lama, della scocca e il motore più grande fanno lievitare i costi del prodotto in modo molto consistente.
Anche la maneggevolezza della motosega è ampiamente influenzata dal tipo di lama che si utilizza: una motosega a lama corta, usata per tagliare rami, siepi e altri legni poco spessi e morbidi, risulta essere molto più maneggevole di una motosega pensata per abbattere alberi di grandi dimensioni.
E’ importante, quindi, valutare bene quale sia il lavoro che si vuole svolgere principalmente con la motosega, così da scegliere una lama di lunghezza appropriata.
Il peso dell’utensile.
Il peso è un elemento molto importante per alcuni utenti. Ad esempio, alcuni, comprano piccole motoseghe molto leggere a batteria da poter portare con sè nelle escursioni all’aperto e così via. Altri invece non danno nessuna importanza al peso perchè trasportano in macchina la loro motosega elettrica e non hanno esigenze specifiche legate all’ingombro dell’oggetto.
Ad influire sul peso sono anche la lunghezza della lama e il tipo di motore: un motore molto potente, ovviamente, richiede più spazio per essere installato. Anche il tipo di scocca influisce sul peso dell’oggetto: solitamente i prodotti più leggeri sono realizzati con plastiche meno resistenti e meno spesse. Anche in questo caso, a fare la differenza, sono le esigenze dell’utente.
E’ giusto sottolineare che molti dei prodotti con motore elettrico tendono a pesare decisamente meno delle controparti a benzina, perchè il motore elettrico, di per sè, pesa molto meno del motore a carburante liquido.
Il tipo di motore, la potenza e il consumo elettrico.
Un fattore indispensabile da conoscere in una motosega che si vuole acquistare è il tipo di motore, la potenza che questo motore può produrre e, ovviamente, il consumo elettrico. In queste osservazioni possono rientrare anche quelle legate al tipo di alimentazione che viene sfruttato dal motore.
Principalmente, per quanto riguarda l’alimentazione, esistono due tipi di motoseghe elettriche: quelle con filo e quelle senza. Quelle con il filo, semplicemente, sono da collegare ad una presa di corrente tramite una spina. Lo svantaggio principale di questi prodotti è che la libertà di movimento è ostacolata dal filo, in più non possono essere usate ovunque.
Le motoseghe elettriche senza filo, invece, utilizzano delle batterie per accumulare potenziale elettrico da utilizzare quando sia necessario. Il principale svantaggio di questo tipo di prodotti è che richiedono di essere ricaricate spesso e questo può rivelarsi un problema se si lavora, ad esempio, nel mezzo di un bosco.
Riassumendo.
Gli aspetti principali da considerare quando si acquista un motosega elettrica sono: la sicurezza, i materiali, la lunghezza della lama, il peso e l’alimentazione. Speriamo che la nostra guida all’acquisto delle motoseghe elettriche vi sia stata utile!